Frenata rigenerativa

[grosti]

Questo è uno degli aspetti più interessanti dei veicoli ibridi: possiamo recuperare gran parte dell’energia utilizzata per muoverci quando freniamo o rallentiamo.
Il PHEV gestisce automaticamente questa funzionalità ma il guidatore ha diversi strumenti per gestirla al meglio:

pedale del freno: azionando i freni viene anche attivata la modalità rigenerativa in modo progressivo. Si attivano però anche i freni quindi parte dell’energia viene sprecata.

pedale dell’acceleratore: rilasciando il pedale dell’acceleratore il sistema entra in modalità rigenerativa “B2” o quella impostata dal guidatore, una leggera pressione  varia però progressivamente questo effetto fino ad annullarlo (il veicolo procede come se fosse in folle) e fino ad attivare il motore. Comodo ma bisogna avere una buona sensibilità al piede.

selettore joystick: permette di impostare la modalità rigenerativa a “B2” (valore di default), “B3” e “B5” (frenata massima). In genere lo uso per tornare alla modalità “B2”.

comandi al volante: sono le palette utilizzate normalmente per il cambio al volante e permettono di impostare la modalità rigenerativa da “B0” (nessuna frenata) a “B5” (massima frenata). Sono le più divertenti da usare e quelle che permettono la guida più fluida e il migliore sfruttamento dell’energia. Con queste si utilizza il pedale del freno solo per arrestare completamente la macchina o in caso di emergenza.

Ovviamente la frenata è direttamente proporzionale alla velocità, ad alta velocità può essere molto forte ma da sola non arresterà mai il veicolo.

Usando la frenata rigenerativa tornando da Livigno non ho quasi mai toccato il freno e sono arrivato a Milano (235 km) consumando meno di 9 litri di benzina.

Come ulteriore vantaggio, la frenata rigenerativa riduce in maniera molto importante il consumo dei freni e quindi offre un ulteriore vantaggio economico.

[Hispanico]

Ho da un paio di settimane una Outlander Phev e vi posso assicurare che la frenata rigenerativa è utilissima. Abito sulle vette di San Marino e ogni mattina per andare al lavoro devo percorrere strade che alternano salite ripidissime a discese. Il risultato è che parto da casa con una autonomia elettrica di 41km e arrivo al lavoro che ne ho 44Km .
Per tornare a casa è per lo più salita ma entro in garage con ancora 6-7km di autonomia.
Ho fatto un filmato del percorso e se volete potete vederlo sul mio blog riparazioniarcade (tutto attaccato).
Al momento ho percorso circa 820km e il serbatoio di benzina è ancora al 50% calcolando che il primo giorno sono venuto giù da Faenza con la batteria scarica direi che sta andando bene.